L'iniziativa comunitaria
Leader + nasce con la comunicazione della Commissione Europea
agli Stati membri del 14 aprile 2000
(2000/C 139/05), con la quale vengono indicati gli orientamenti,
gli obiettivi, le modalità di attuazione ed il calendario
di lavori.
La durata dell'intervento
è di sei anni e va dal 2000 al 2006. Interessati sono
tutti i territori rurali
(Obiettivo 1 e 2) con alcuni vincoli:
- la densità abitativa, che deve essere inferiore a
120 ab/kmq
- la popolazione, che deve essere compresa
tra 10.000 e 100.000 abitanti
Beneficiari sono i Gruppi
di Azione Locale
(già beneficiari del Leader 2), parternariati misti
pubblici/privati,
la cui compagine sociale deve essere privata almeno al 50%.
Le azioni indicate come
ammissibili dalla Commissione
devono avere carattere innovativo e pilota, confermando l'orientamento
europeo di privilegiare interventi mirati e
che possano costituire degli esempi per tutti gli Stati membri.
Devono inoltre essere valutati:
- la capacità dei progetti di far emergere nuovi prodotti
e/o servizi
- lo sviluppo di metodi originali che permettano la combinazione
tra risorse umane, naturali e/o finanziarie
- lo sviluppo di sinergie tra vari settori economici locali
- nuove forme partecipative ed organizzative delle
comunità locali ai processi decisionali
Le azioni si possono
classificare su 3 assi portanti, cui fanno capo
dei temi catalizzatori, caratteristici dell'identità,
delle risorse e del know-how specifico del territorio, collanti
per l'insieme degli operatori e dei progetti nei vari campi
che concorrono
alla strategia dello sviluppo:
Asse 1
- Strategia di sviluppo rurale a carattere
pilota e integrato
Temi catalizzatori:
nuove tecnologie e know-how
miglioramento della qualità della vita
valorizzazione dei prodotti locali
valorizzazione delle risorse culturali e naturali
Asse 2
- Sostegno alla cooperazione tra territori rurali
Sia all'interno di uno
stato (cooperazione infraterritoriale), che tra diversi stati
( cooperazione transnazionale). Si prefigge la raggiungere
la massa critica necessaria a garantire la vitalità
di un progetto comune e ricercare complementarietà:
dunque non soltanto un mero scambio di esperienze ma la realizzazione
di un'azione comune, possibilmente integrata in una struttura
comune.
Asse 3
- Creazione di una rete
La creazione di una
rete per l'insieme dei territori rurali, beneficiari o meno
dell'iniziativa, e per tutti gli organismi e le amministrazioni
partecipanti viene sostenuta per stimolare e concretizzare
la cooperazione tra territori, nonché per informare
e condividere insegnamenti da trarre in materia di sviluppo
territoriale.
Le azioni, finanziate
dal fondo strutturale FEOGA
(Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia)
hanno anche lo scopo di promuovere le pari opportunità,
favorendo l'occupazione giovanile e femminile.
Leader + in Umbria
L'Ente Regionale, tramite
l'assessorato all'Agricoltura ed il servizio Programmazione
Comunitaria, è l'amministrazione responsabile dell'attuazione
del Leader +, in Umbria.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1658 del 27.11.02,
Sono stati approvati cinque Piani di Sviluppo Locale (PSL),
tra i quali "Le
Valli di qualità: Valle Umbra - Spoletana - Valnerina"
(per consultarlo segui il link)
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